William Curtis è seduto alla sua scrivania. ha appena fatto partire il programma di criptaggio e spam. Nel giro di meno di un quarto d'ora riuscirà a inviare, senza possibilità alcuna di essere rintracciato mail di comunicazione. Non sa ancora quanti simpatizzanti riuscirà a contattare e quanti saranno disponibili per la fiera.

Sa che potrà contare su molti piccoli attrezzi tecnologici. William da sempre non sopporta questo tipo di manifestazioni buoniste in cui i discorsi degli organizzatori e patrocinatori non sono altro che un ribadire concetti sbagliati: “Vogliamoci bene”. Crampi mentali!

Ciascuno è le proprie radici. Non è possibile che un albero di mele produca datteri. non è possibile capire e apprezzare a fondo e pienamente cò che è totalmente altro. Sono odiosi tentativi di creare sfumatore multi-culti in citta', è odioso questo finto liberalismo, questa finta pace e armonia. Tutte ipocrisie che non devono esistere. Non deve esistere.

Dopo aver seguito i propri pensieri per un po' con le mani appoggiate ai lati della tastiera e il mento sullo sterno, arriva in risposta una mail mascherata da spam di prodotti farmaceutici “azzurri”.

Laura Perea è riuscita a entrare in un gruppo che vuole fare delle ronde. Ottimo appoggio. Devo ricordarmi di chiedere un dossier sulle attività e precedenti del gruppo. Qualcosa ai lati della memoria cerca di emergere in merito ma rimane indefinito.

Successivamente ottiene altre due risposte criptate. Mark Esposito risponde sempre mascherandosi da sito di screensaver. Occorrerebbe avvisarlo di cambiare ogni tanto maschera. Comunque si potrà organizzare qualcosa di significativo per questa fiera dell'ottusità