Primo giornoLa fiera di Novara era iniziata alla grande. Fin dal primo mattino la gente era intervenuta numerosa, festante, interessata e curiosa.
In certi casi alcune persone erano posizionate davanti a bancarelle ancora coperte del telo protettivo per la notte e prive della presenza dell'espositore.
La folla ha invaso le strade prima ancora che tutte le bancarelle fossero pienamente operative e gli espositori al completo di personale. Inoltre tutta la fiera aveva come colorato corollario manifestazioni di varie associazioni culturali o teatrali, oppure cori di musica etnica, sacra o profana. Apprezzati soprattutto dai bambini erano gli spettacoli dei Paranoid Artists : i giochi buffi e le maschere perfette e colorate rappresentanti strani mostri immaginari, rallegravano ogni angolo che raggiungevano. Talvolta si instaurava una sorta di “jam session” tra Paranoid Artists, saltinbanchi e altri artisti per rappresentazioni all'insegna della migliore tradizione del teatro antico del canovaccio. La gente sembrava apprezzare e partecipare con entusiasmo e particolare successo e repliche ebbe una versione dell'Iliade i cui protagonisti erano impersonati da animali e dai loro stereotipi. Il pomeriggio lasciava spazio alla sera quando alle 17e 30 circa i Paranoid Artists, come da programma ufficiale, iniziarono a uno spettacolo in piazza Puccini.
Con i meravigliosi e fantasiosi costumi che li caratterizzavano, misero un scena una rivisitazione de “La volpe e l'uva” con alcune personaggi in più, ma mentre stavano rappresentando il proprio pezzo, però, un chicco d'uva palesemente era distratto da qualcosa che attirava la sua attenzione. |