Il Regno del Tash si sviluppa attorno ad un grosso lago che ne mitiga e tempra il clima. Si trova a cavallo della catena montuosa del Turmaiscam. Ha lungamente combattuto per avere un piccolo sbocco sul mare tra le provincie di Mol, nello Zhe, e quella di Mans, nell'Holonot. Ha un clima piuttosto rigido, spesso, vista l'altitudine, le città sono invase da nuvole basse. Ha un calendario di tipo 2. Festa nazionale del Tash è lo Tsunami che si celebra al solstizio d'estate; in tale giorno avvenne la vittoria dei poderosi eserciti del Tash contro lo schieramento degli Zheci e degli Udmurtiani, nel quale 4 legioni su 13 erano composte da Uomini Lucertola e Trogloditi.
Le rocce delle montagne del Tash hanno la stessa composizione di tutta la catena montuosa del Turmaiscam.
Le colture principali sono quelle del mais e del fieno; quest'ultimo è usato anche per l'allevamento.
Tutto il territorio del Tash è ricco di piante d'alta montagna ad eccezione dei territori immediatamente vicini al lago, che negli anfratti più caldi e riparati danno ospitalità a qualche conifera.
Poche sono le strade percorribili da carri e altri mezzi di trasporto simili; ciò a causa di una certa asprezza delle montagne. Vi sono tuttavia molti sentieri, percorribili facilmente a piedi o a cavallo, che portano alle città del Tash. Vi è addirittura una legione dell'esercito, il cui unico scopo è quello di mantenere aperte e percorribili le strade (legione del passo).
Due sono i fiumi principali che percorrono il Tash: i due emissari del lago. Sull'emissario che passa per l'Aiscan vi è la città fluviale di Doros, ma innumerevoli sono i fiumiciattoli che benedicono di acqua Tash.
La lingua parlata è il Tashico, lingua piuttosto aspra.
La popolazione del Tash ha una particolare predilezione per l'azzurro e indossa vestiti abbondanti, di lana, con pantaloni, giustacuore e mantello.
Il Tash commercia principalmente in materie prime quali: minerali, legno, acqua, fieno e carni di animali.
La moneta usata per gli scambi è l'antico Tash.
Le città principali del Tash sono le seguenti:
La città di Basimir si trova a Est del lago e ha una splendida visuale sulle lontane città di Punel e Ruden, nel Nasafas e Nughe, nell'Holonot.
Basimir è appoggiata alla catena del Turmaiscan, ha mura turrite e difese naturali dovute alla roccia a strapiombo.
All'interno della città si è riusciti a ricavare qualche campo per le colture di prima necessità. Per parecchie centinaia di fasce dalle mura della città viene tagliata ogni pianta per garantire la massima visibilità e sicurezza. Tutta la provincia di Basimir è ricoperta da una fitta boscaglia. La città è costruita in pietra e talvolta, qualche parete, è formata dalla nuda roccia della montagna; le case hanno finestre piccole e muri spessi e sono composte da tre, sei stanze che occupano circa da 40 a 100M\( ^{2} \).
Basimir ha il primato sui macchinari, attrezzi da guerra costruiti ed è famosa per la creatività dei suoi ingegneri.
La città di Doros è costruita poco al di sotto della prima cascata dell'emissario del lago di Tash (chiamato San Tash). l'emissario che attraversa l'Aiscan è, per Doros, fonte di energia, di cibo e mezzo di comunicazione con gli altri Stati. La cascata, visibile anche da molto lontano, investe con tutto il suo rumore la città di Doros. La città di Doros ha alle spalle, in corrispondenza della cascata, una grande e imponente parete verticale di roccia; da Doros si vede il fiume che lentamente curva verso Nord fino all'orizzonte. Doros è una città molto umida a causa della polverizzazione dell'acqua della cascata.
Festa importante della città è il “passaggio della cascata”, si celebra ogni giga per tutte le persone che superano i 40 giga di età, le quali devono passare sotto l'acqua della cascata. La città di Doros si ciba principalmente di alghe e pesci di fiume, l'agricoltura non è prese in considerazione dai suoi abitanti. Come tutto il Tash, intorno a Doros vi è una grande distesa di alberi.
Le strade per arrivare a Doros, oltre alle vie fluviali, sono tutte impegnative, tanto che spesso conviene risalire controcorrente il fiume. Si mormora che vi sia un piccolo fiume che si stacca dal San Tash che, evitando la cascata e la parete a strapiombo, si rimette poco dopo Doros. Le strade dalle quali si vede la cascata sono tutte scivolose poiché lastricate di pietra, le piazze sono invece state costruite al riparo dall'umidità della cascata. Le case sono costruite in pietra, ma talvolta è utilizzato anche del legno particolare per cercare di ridurre l'umidità. Nessuna casa ha finestre che danno sulla cascata.
La città commercia in pesci, alghe, imbarcazioni ed è famosa per il fatto che i suoi abitanti, oltre ad essere sordi, urlano sempre.
Kumil è la capitale dello Zhè, è sul più alto altopiano del Turmaiscan. Il territorio limitrofo è brullo e freddo, negli inverni più rigidi il ghiacciaio arriva a lambire la città.
A Kumil arrivano strade impegnative che però, sull'altopiano, si allargano tanto da lasciar passare più carri comodamente.
Kumil non ha mai avuto problemi di acqua, eccetto che in inverno, quando il gelo 'indurisce' l'acqua. La città è prevalentemente formata da rocce e ghiaccio, le case non superano mai i due piani, però sono molto estese orizzontalmente.
Gli abitanti di Kumil hanno un modo di vestire particolare, indossano le pellicce degli animali che cacciano sull'altopiano o sulle montagne.
Tutte le strade della città sono coperte da ghiaccio o da pietra, tanto che qualcuno crede che sia un unico grande palazzo.
La città è famosa per essere ben nascosta agli occhi inesperti, le uniche cose chiaramente visibili sono le grandi porte d'ingresso della città ornate con grossi obelischi. La città commercia in ghiaccio, pellicce e oggetti di precisione meccanica che gli abitanti costruiscono e inventano nelle lunghe notti invernali.